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TENTATIVI DI AGGIRARE E TRADIRE LO SPIRITO DELLA DIRETTIVA COMUNITARIA EUROPEA SUGLI UCCELLI


Egregio Ministro,
Senatori,
Parlamentari,


E' stupefacente e incredibile apprendere di una proposta di legge attualmente in discussione al Parlamento Italiano per cambiare la Legge Italiana sulla Caccia n.157/92. Questo e' un chiaro abuso del sistema federale che dovrebbe sostenere la struttura nazionale (e attraverso di essa l'intera Comunita' Europea) e non minare la lettera e lo spirito di leggi fatte per il vantaggio della maggioranza dei cittadini e da questa approvate.

Come cittadini europei non possiamo permettere che un cosi' rivoltante affronto alle Direttive Europee, destinate a proteggere le nostre comuni risorse e patrimonio naturale, passi inosservato. Col procedere del piano per delegare a livello regionale la gestione della caccia, e cosi' indebolire o rimuovere del tutto la protezione delle specie europee di uccelli, di cui molte rare o minacciate, state squalificando la vostra nazione dal far parte del gruppo di paesi civilizzati dell' Unione Europea e ostacolando il suo sviluppo politico e culturale. Faremo tutto quello che e' in nostro potere per protestare e batterci contro questo tentativo di permettere danni irreparabili alle nostre popolazioni di uccelli europei.

Che una piccola ma facinorosa minoranza possa intrappolare, sparare e maltrattare gli uccelli, in molte nazioni europee non solo e' illegale, ma viene considerato da una crescente maggioranza un segno di poverta' morale e culturale e una prova di innata brutalita' personale. Che queste barbare minoranze (il numero delle licenze di caccia nella vostra nazione e' diminuito del 50% negli ultimi dieci anni) siano ancora vezzeggiate dai partiti non puo' essere giustificato: la maggioranza della popolazione votante e' stufa di corruzione, delle lobby politiche e della manipolazione del sistema democratico.

Noi vi preghiamo di respingere il disegno di legge del governo e di usare la vostra influenza e quella del vostro partito per resistere all'approvazione di questa nuova legislazione contraria alla volonta' della maggioranza dei vostri cittadini e certamente della stragrande maggioranza dei membri della Comunita' Europea.

Rimaniamo attenti agli sviluppi del vostro operato in questo disgraziato contesto




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